Compagnie

In 45 anni di attività e con più di sessanta commedie in repertorio, la Compagnia “Arlecchino” si è conquistata a poco a poco spazio e pubblico. Nata nel 1960 come gruppo aziendale nello stabile di Paolo Morassutti, la compagnia ha preso l’attuale denominazione nel 1970 in seguito alla sua ristrutturazione ed all’arrivo di nuovi attori.

Ha partecipato con buon successo a manifestazioni e concorsi nazionali, alle Rassegne delle Compagnie di prosa in Arena Romana in seno alle manifestazioni organizzate dal Comune di Padova, alla 1° Rassegna del Teatro amatoriale a Palazzo Grassi a Venezia, è stata ammessa alla 18° Rassegna Nazionale del Teatro Amatoriale dialettale al comunale di Faenza ottenendo ovunque lusinghieri successi di pubblico e critica…

Si esibisce prevalentemente a Padova e provincia ma ha toccato anche Belluno, Milano, Roma, Napoli, Bologna.

La compagnia Camerini con Vista è stata fondata nel settembre del 2009, ma il nucleo “storico” del gruppo è nato nel 2002, quando alcuni amici appassionati di teatro hanno iniziato a recitare insieme.
Guidato dai registi Antonello Aresti, Vittorio Attene, Paolo Franciosi, il gruppo ha portato in scena le commedie brillanti Black comedy del Premio Oscar Peter Shaffer, Camere da letto di Alan Ayckbourn, Amateurs di Tom Griffin.
Con il trascorrere del tempo e grazie alle esperienze maturate anche partecipando a vari workshop, la compagnia ha deciso di trovarsi i registi “in casa”. Da alcuni anni porta in scena con successo la commedia Regalo di nozze di Valerio di Piramo per la regia di Pierluigi Longo. Guidata da Tomaso Carraro, ha recentemente debuttato con lo spettacolo Pandemia, opera drammatica costituita da tre episodi tratti da opere di Achille Campanile e Dino Buzzati.
Da qualche anno l’associazione Camerini con Vista propone un repertorio drammatico di propria produzione (storie di disagio giovanile e storie di donne): l’atto unico 5 cm senza di te di Tomaso Carraro e tre monologhi, che sono giunti in finale in tre diverse edizioni del concorso Monologando (Io non sono grassa di Tomaso Carraro, Quanti eravamo quella sera? Centomila? di Pierluigi Longo e Il letto senza prezzo di Lisa Marton).
Il gruppo, composto da una quindicina di membri fra attori, registi e tecnici, è affiliato all’Associazione Acli Arte e Spettacolo; partecipa a stage di specializzazione e ricerca con gruppi teatrali professionistici e, con le proprie produzioni, a rassegne a Padova e provincia e in tutto il Veneto; collabora con altre associazioni ed enti locali per progetti teatrali; dal 2013 organizza una rassegna primaverile a Curtarolo (in provincia di Padova), dedicata al teatro comico e brillante in lingua italiana e in dialetto veneto.

Costituitasi nel 1990, debutta con la commedia in vernacolo “La Bozeta de l’Ogio” di Selvatico. Il passaggio al teatro in lingua avviene nel 1993 con un vaudeville dal titolo “Le Sorprese del Divorzio” replicato per 47 volte fino al 1996 e vincitore del premio Gerione d’Oro del Comune di Abano Terme. Nel tempo si susseguono poi esperienze di messe in scena da Pirandello, Cechòv, Goldoni, Molière, E. E. Schmitt e T. Williams. Il direttore artistico del Canovaccio è Antonello Pagotto. Tuttora in repertorio sono “Le Donne saccenti” di Molière, “I Blues” di T. Williams, “Variazioni Enigmatiche” di Schmitt, “Il Visitatore” sempre di Schmitt e “Il Sigillo” tratto da un romanzo sulla vita di Giacomo Casanova.

Negli anni, dalle fila del Canovaccio, sono usciti attori che hanno fatto il passaggio dall’amatorialità al professionismo e che tuttora collaborano con la compagnia.

La Casetta del Custode nasce nel febbraio 2021 e si pone l’obiettivo di recuperare uno spazio da tempo non utilizzato nel quartiere 5a del Comune di Padova e restituirlo attivo e vivo alla collettività. Lo spazio è la piccola casa del custode della Scuola Media Ruzante del xii istituto comprensivo che da molti anni aveva funzioni di magazzino. La posizione è strategica nella vita del quartiere tra scuola, patronato e campo da calcio. Dopo molto lavoro vi è stata aperta una piccola biblioteca di quartiere grazie alle generose donazione di libri ricevute. Attualmente circa 2000 libri suddivisi in 5 sezioni di collocazione: narrativa, saggi, ragazzi, bambini e teatro. E’ proprio il TEATRO quello che vuole rendere particolare questa biblioteca. A parte una nutrita sezione di testi teatrali che sono a disposizione anche delle compagnie di Ass, la diffusione della lettura e la promozione culturale passa attraverso il linguaggio della scena che permette di avvicinare al pubblico la letteratura in modo più diretto e si spera più efficace.

Il piccolo giardino, un vero e proprio “théâtre de Poche”, ospita reading, interviste con autori, spettacoli per bambini e tanto altro… (via Adria 8, 35142 Padova)

I Commedianti di Paolo – La Compagnia “I Commedianti di Brugine” è nata nel 1979. Il filone scelto è quello del Teatro Dialettale Padovano. Gli attori commedianti sono persone che per passione, nelle ore del tempo libero, studiando, s’impegnano, preparano ed allestiscono uno spettacolo da offrire al pubblico: commedie in dialetto padovano scelte con particolare cura.

In onore di Paolo Gambini, storica anima e mattatore della compagnia, morto nel 2014 la compagnia ha cambiato il proprio nome in “I Commedianti di Paolo”.

Nel 1985 un gruppo di amici entusiasti e appassionati realizzano il sogno, da lungo tempo accarezzato, di calcare le scene. Ci riescono in seguito ad un seminario teatrale diretto dal regista Antonio De Gregorio e durato due anni, che ha permesso loro di apprendere le nozioni di base del fare teatro.

Con il nome La pompeta, omaggio ad uno dei simboli di San Giorgio in Bosco, lavora per portare in scena storie di vita contadina, scrivendo e curando direttamente i testi delle commedie.

Vedono la luce in questi anni “El cugna? dea sposa” e “Par capean”, ancor oggi due dei “cavalli di battaglia” del gruppo che, a giudicare dall’entusiasmo suscitato ad ogni replica, non hanno risentito del passare del tempo.

Nel 1997 un nuovo ciclo di lezioni di tecniche teatrali (sempre tenute da Toni De Gregorio insieme ad Anna Bonasso) offre l’occasione di riorganizzare la Compagnia, forte di nuove abilita?, nuovi componenti, nuovi obiettivi e -naturalmente- di un nuovo nome, Compagnia dell’Imprevisto.

La nuova formazione ottiene subito lusinghieri successi.

Si inizia a lavorare anche a testi in lingua, una scelta premiata dall’allestimento di opere come La cantatrice calva di E. Ionesco e Il ritratto di Arlecchino, tratto da un canovaccio del Goldoni, accolti con grande favore, e anche di lavori meno convenzionali, come i monologhi Donne e… scritti da Anna Bonasso appositamente per le attrici dell’Imprevisto, e le due commedie natalizie per bambini della stessa autrice, La befana vien di notte e www.befane.it.

Nel 2000 l’iscrizione all’A.T.A. – Associazione teatro amatoriale- di Padova, apre nuove strade, con la possibilita? di entrare in rassegne e circuiti prestigiosi, nonche? di confrontare esperienze ed esigenze con quelle di altre compagnie.

Gruppo teatrale Dada è iscritto al Registro comunale delle libere forme associative e delle cooperative sociali di Padova ed è in possesso dell’agibilità teatrale rilasciata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Centrale per lo spettacolo dal vivo.

 Dal 2002 è attivo con spettacoli, animazioni teatrali e laboratori per bambini e adulti presso circoli ricreativi aziendali e associazioni, parchi e biblioteche.

 Nel 2003 ha organizzato un laboratorio di costruzione maschere a Popesti Leordeni (Bucarest).

 Dal 2003 collabora in particolar modo con i Quartieri 5 e 2 di Padova.

 Nel 2005 ha stipulato con il Comune di Padova una convenzione per la gestione, come capofila di altre associazioni, della Casetta Piacentino; tale convenzione è tuttora in vigore.

Nel 2006 a Parigi ha partecipato al “Festival Belleville de Bas en Haut” con lo spettacolo – corteo “Don Quichotte et les moulins de Belleville”.

La Compagnia Teatrale “Dimensione Arte” nasce a Padova più di 20 anni fa dall’iniziativa di un gruppo di ragazzi desiderosi di esprimere la propria passione per il canto, il ballo e la recitazione.

Inizialmente propone spettacoli originali scritti da alcuni componenti della compagnia che vengono rappresentati in vari contesti, oltre che in teatri anche in case di riposo e reparti ospedalieri.

Nel 2002, poi, la compagnia inizia la propria attività in ambito associativo ed è iscritta all’ATA TeatroPadova dal 2005.

La compagnia ha messo in scena nel corso degli ultimi anni prevalentemente commedie brillanti inglesi

– Rumori fuori scena di M. Frayn

– Niente sesso, siamo inglesi di A. Marriott e A. Foot

– Se devi dire una bugia dilla grossa di R. Cooney e un giallo di A. Christie L’ospite inatteso.

“Nomen Nescio”, “non conosco il nome”, abbreviato N.N., indicava i figli di padre ignoto sui documenti di identità’, fino al 1975.

È con questo riferimento in testa che Franco ‘Zobia’ decide di fondare una nuova compagnia teatrale, mettendo assieme un gruppo di persone con storie di vita diverse e una sola idea in comune: fare teatro amatoriale di qualità, divertendosi ed esplorando. Iniziando da zero, senza materiali, senza sede e senza nome, appunto.

ENNEENNE TEATRO A.P.S., con attuale sede a Loreggia (PD) nasce cosi’, nel 2014. Parte portando in scena tre commedie in lingua veneta “La panacea di tutti i mali” (di A. Zucchini), “Il sistema di Pacifico” (di A. Boscolo) e “Un cappello pieno di bugie” (di A. Zucchini). Nel 2017-18 la compagnia si allarga, dotandosi di un gruppo musicale, I figli di NN, e producendo due lavori con musica dal vivo: “Le Bee…Attrici” (tratto da Le Beatrici di S. Benni) e “Ci divideva solo il Piave” (testo originale di F. Zobia e Maurizio Dal Corso Linetti). L’ultima commedia brillante, quasi tutta al femminile, si intitola “Le tre marie” (di Valerio Di Piramo).
Da due anni ENNEENNE organizza una rassegna presso l’Auditorium “Roberta Marcon” di Loreggia e collabora con l’ amministrazione comunale per la manifestazione “Letture ad alta voce” e per altri eventi culturali.

La compagnia si caratterizza per la versatilita’ di ruoli, generi e temi, con tre registi attivi al suo interno, un proprio gruppo musicale e una gestione tecnica completamente autonoma (l’attrezzatura dopo 7 anni c’e’ tutta: ad maiora!).

Prossimamente su questi palchi: “Ladies Football Club” (di S. Massini), “Un’estate del 1980” (testo originale di F. Zobia e A. Ponno) e “Cainoreggae” (tratto da “Autodifesa di Caino” di A. Camilleri).

Febo Teatro è una compagnia teatrale che ha sede a Padova e che lavora con varie realtà del territorio anche in altre province. Promuovere, diffondere, supportare la cultura teatrale a partire dalla più giovane età è il motto di tutti i suoi componenti: Nicola Perin, direttore artistico assieme a Claudia Bellemo, entrambi attori professionisti diplomati, Gianluca Meis amministratore, psicologo e presidente di Acli Arte e Spettacolo di Padova, infine Massimo Molin in organizzazione e distribuzione ed Enrico Patechi in scenografia e grafica.
Questo team spesso si avvale del supporto di altri validi collaboratori, in particolare per la comunicazione, le grafiche, le scenografie e i costumi.

Febo Teatro nasce dall’esperienza di anni sul territorio nazionale, sviluppando e approfondendo un cammino d’incontro e fusione tra diverse componenti del teatro.

L’associazione Interno 7 nasce nel 2020 con un grande obiettivo: dare la possibilità alle persone di crescere e di migliorare il loro lato artistico attraverso la compagnia di Musical e percorsi formativi pratici e mirati. Ci occupiamo di Musical, di spettacolo, di cinema e di scrittura. Proponiamo percorsi di crescita in questi ambiti con il supporto di professionisti del settore. I nostri percorsi sono aperti a tutti coloro che vogliono crescere, specializzarsi e provare l’esperienza del palcoscenico.

La compagnia teatrale Le Acque Mosse nasce all’inizio degli anni “90 e per oltre 25 anni ha rappresentato testi dialettali brillanti partecipando a numerose rassegne teatrali in diverse provincie del Veneto.

Alla rassegna teatrale organizzata dal Teatro Stabile del Veneto nel 2001 presso il teatro di Adria e stata recensita dall’autorevole penna del famoso scrittore e giornalista Gian Antonio Cibotto. Nel 2016 è stata insignita del Premio Enea degli Obizzi alla rassegna teatrale “Teatri…Amo” di Albignasego per la miglior recitazione e scenografia

Un gruppo amatoriale, ma assortito e determinato, con alle spalle 10 anni di attività: tra loro c’è uno studente universitario, autentica mascotte perché aveva 13 anni quando è salito per la prima volta sul palco, una docente d’inglese in pensione, una maestra d’asilo e un’attrice che si muove da Cittadella ogni giovedì per provare. C’è brio, tra risate e concentrazione: «E’ una famiglia a tutti gli effetti con momenti sorridenti e altri meno – spiega l’attore Andrea Ramazzina – Ma affinché uno spettacolo possa andare bene è necessario avere tutto questo».

Minimiteatri nasce nell’anno 2005 dall’incontro di personalità artistiche provenienti da diversi ambienti: Conservatorio, Teatro, Università, Accademia dell’Arte.

Porta sulla scena spettacoli frutto di un’attenta ricerca estetica sia nel linguaggio che nella interpretazione drammaturgica, e con un allestimento “minimo” che punta su pochi elementi densi però di significato, capaci di emozionare il pubblico.

La direzione artistica è stata affidata a Gabbris Ferrari dalla fondazione fino al 2015, anno della sua scomparsa, e oggi è proseguita da Letizia E. M. Piva.

Minimiteatri è formata da artisti professionisti già in carriera e giovani attori emergenti.

L’Associazione ha, infatti, tra i suoi obiettivi anche quello della formazione teatrale e dell’avviamento di giovani alla professione attoriale, con particolare attenzione al territorio polesano.

Tutti gli artisti coinvolti nelle produzioni di Minimiteatri sono titolari di posizione Inps/ex-Enpals.

Nata nel 2004, dall’energia e dall’entusiasmo di un gruppo di donne visionarie e coraggiose, la Jonathan’s inizia ufficialmente la propria attività nel giugno dello stesso anno, attivando un laboratorio teatrale finalizzato alla realizzazione del suo primo spettacolo. Forti delle esperienze precedentemente acquisite presso varie compagnie teatrali del Veneto, da allora abbiamo realizzato più di 20 produzioni teatrali passando da Shakespeare a Cechov, da Coward ad Aristofane per approdare poi, negli ultimi anni, alla messa in scena di “Cene con delitto”, sfida, quest’ultima, che ci ha arricchito dal punto di vista dell’improvvisazione e della fantasia.

Scegliere di fare teatro è da sempre una grande sfida nei confronti di se stessi, delle persone con cui verranno condivise le avventure sul palcoscenico ma, soprattutto, nei confronti del pubblico e per questo cerchiamo di farlo liberando la parola “amatoriale” dalla sua accezione negativa dando il meglio della nostra preparazione per offrire spettacoli di qualità. Con il passare degli anni il gruppo ha visto la partecipazione di decine di attori, molti dei quali di giovane età grazie anche alla collaborazione con le scuole superiori del territorio e ai corsi di recitazione rivolti agli studenti. Tuttavia la Compagnia è formata, ormai da diverso tempo, da uno “zoccolo duro” che viene mano a mano rigenerato e arricchito dall’ingresso di nuovi membri. Ad oggi conta una decina di attori, dai giovani ai giovani maturi, fino agli adulti. L’obiettivo di Jonathan’s è promuovere a largo raggio la cultura del Teatro e, contemporaneamente, crescere professionalmente grazie alla pratica e ad una più profonda conoscenza di sé stessi.

La compagnia “Palcoscenico Città di Monselice” è sorta nel 1996 all’interno della scuola “Sacro Cuore” di Monselice tra un gruppo di genitori appassionati di teatro e con qualche esperienza teatrale precedente.

L’intento era ed è quello di portare all’interno delle scuole e nei teatri del circondario la tradizione del teatro veneto e, in special modo, del teatro goldoniano.

La prima commedia rappresentata è infatti “I Rusteghi” di Carlo Goldoni.

L’incoraggiamento del pubblico, il severo impegno e la continua ricerca ci ha portato a rappresentare un altro capolavoro del teatro goldoniano e precisamente “Sior Todero Brontolon”.

Successivamente abbiamo rappresentato anche opere di G. Gallina e R. Selvatico, di E. Baldanello nonché qualche atto unico elaborato dalla compagnia stessa.

L’interesse rivolto alla storia della Repubblica Serenissima, dei suoi Patrizi Veneti e delle Ville Venete come patrimonio architettonico e lo studio delle musiche e balli in abiti d’epoca del 1500, 1700 e 1800

L’associazione “PICCOLA SCENA ARTE E SPETTACOLO APS” di San Martino di Lupari (Padova), trae le sue origini in varie fasi e le sue mutazioni associative si sono verificate esclusivamente per le continue modifiche legislative in materia di associazionismo. Nel 1988 la passione per il teatro inizia il suo cammino con la nascita della “Filodrammatica Sanmartinara”; nel 1993, viene fondata l’associazione “La Piccola Scena” lasciando questa denominazione sino al 2004; successivamente nasce “Associazione Culturale Piccola Scena”.
Nel 2020 in ottemperanza al Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117 concernente la riforma del Terzo Settore sull’associazionismo, questa associazione adegua lo Statuto alle nuove normative e cambia la sua denominazione “PICCOLA SCENA ARTE E SPETTACOLO APS”, affiliandosi alla Federazione “ACLI ARTE E SPETTACOLO di Padova che la iscrive al Registro Unico degli Enti del Terzo Settore, giusto Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro nr. 112 del 30 Marzo 2020.
“Piccola Scena Arte e Spettacolo APS” ha lo scopo fondamentale di promuovere l’attività culturale, ricreativa, musicale e teatrale, ma con un impegno assoluto “il volontariato”.
Il nostro impegno è indirizzato nella realizzazione di spettacoli teatrali coaudiuvati dall’organizzazione di rassegne teatrali e attività artistiche di vario genere cui il pubblico con passione ci chiama ad agire, nel rispetto delle finalità statutarie.

Ci impegniamo in commedie brillanti, sia in lingua veneta che italiana, di sicuro effetto e coinvolgente divertimento. Tutti sono specializzati nel promettere cose mirabolanti, noi ci impegniamo solamente in una piccola cosa: farvi divertire, lasciandovi sempre un messaggio di riflessione.
“Piccola Scena Arte e Spettacolo” è lieta di presentarsi sul palco con l’intento di far conoscere la propria attività.
“Piccola Scena Arte e Spettacolo APS” è anche organizzatore di stabili rassegne di teatro amatoriale con l’obiettivo di collaborare con altre associazioni aventi le stesse finalità con lo spirito e la formula dello “Scambio Palco”; nello specifico:
1) dal 1999 con il Patrocinio della Città di San Martino di Lupari, Rassegna
“Teatro d’Inverno”, 4 sabati di teatro che hanno inizio sempre dopo la festa dell’Epifania;
2) dal 2011 con il Patrocinio del Comune di Tombolo, Rassegna
“Autunno a Teatro” – 4 sabati del mese di Ottobre.
E oplà! Signore e signori, giovani e giovincelli, benvenuti, “Piccola Scena Arte e Spettacolo APS” vi aspetta.

SCHEDA SPETTACOLI

La compagnia teatrale amatoriale “RIDENDO SI IMPARA” è una compagnia amatoriale che da oltre 25 anni opera a livello regionale proponendo commedie di genere brillante e raccogliendo vasti consensi. La scelta di un repertorio dialettale nasce dal desiderio di mantenere vive la lingua, la cultura e le tradizioni venete.

Nel 1996 la compagnia ha ottenuto il riconoscimento “Maschera d’oro città di Padova” e nel 2012 è stata insignita del Premio “Pio Enea degli Obizzi” per la miglior scenografia con la commedia Don Checo.

Sorta dalle ceneri di una storica compagnia teatrale che ha operato per anni a Padova,” I Rumoristici” si formano ufficialmente nel Febbraio del 2017.

Un gruppo di amici con un proprio bagaglio artistico alle spalle, con la passione per il teatro e con l’intento comune di apportare un contributo creativo a questa forma rappresentativa non professionistica, attraverso la lingua italiana, nel rispetto il più possibile del testo originale.

All’attivo sono presenti due lavori: “Rumors” di Neil Simon che ha debuttato nel 2016 e il “ Il gatto in tasca” di Georges Feydeau per la regia di Elisa Meneghetti, che debutterà nel 2018, due commedie divertenti con un ritmo ad orologeria.

Il direttivo della compagnia è costituito da 6 componenti, ma il gruppo è formato da una ventina di membri tra attori, tecnici, scenografi, costumisti e consulenti.

Tra i progetti futuri , oltre all’allestimento di nuovi spettacoli, c’è una scuola di teatro per ragazzi e la partecipazione di vari stage per migliorarci e sperimentare sempre nuovi metodi per accrescere le nostre esperienze artistiche.

La compagnia dal 2017 è iscritta ad

Acli Arte Spettacolo.

Teatro dei Curiosi è un’Associazione Culturale che si occupa di spettacoli di natura teatrale, cabarettistica e musicale.

Nasce nel 2004 da un gruppo di appassionati teatranti con alle spalle un’esperienza ventennale, avendo portato in giro per il Triveneto operette e commedie brillanti, partecipando a festival e rassegne e collezionando vari premi, sia a titolo collettivo che individuale.

La nostra compagnia ha portato in scena in questi anni spettacoli di varia natura, spaziando dal teatro brillante, alla radio, dal teatro classico al cabaret dialettale.

Teatro dei curiosi, inoltre, si occupa di formazione, proponendo numerosi percorsi formativi, teatrali e non sia per provare la magia dello stare su un palco ma anche per scoprirsi interprete di personaggi che mai si vivrebbero nella normale vita di tutti i giorni.

L’attività di prosa della nostra compagnia spazia dai testi classici alla drammaturgia moderna.

Pur non disdegnando il teatro in lingua abbiamo un occhio di riguardo per le opere dialettali del teatro veneto di tradizione.

Questo affetto deriva dalla nostra formazione, avendo militato in compagnie che proponevano spettacoli in dialetto ed avendo avuto tra i nostri maestri il grande Quinto Rolma, che ci ha fatto imparare ed amare il “pavan”, il dialetto padovano del ‘500.

Se oggi esiste Teatro dei Curiosi lo dobbiamo un po’ anche a lui.

Circa una ventina di anni fa un gruppo di amici si riunisce con lo scopo di divertirsi e divertire gli altri, mettendo in scena all’inizio degli anni 90, tre commedie brillanti in dialetto veneto scritte ed ottimamente interpretate da un fantasioso cittadino di Selvazzano Dentro. Esse furono applaudite e replicate in diverse piazze del territorio

 La compagnia teatrale amatoriale TESTE TOSTE APS nasce dall’idea di Raffaella Santon (Presidente)nel 2012, riunendo attori provenienti da esperienze diverse sia in campo teatrale che in altre discipline (canto, danza).
La compagnia mette in scena commedie esilaranti in lingua dialettale padovana, i cui testi sono ideati e scritti direttamente dall’autrice e regista RAFFAELLA SANTON.
Fino ad oggi sono state scritte e messe in scena 12 commedie e vari atti unici.

Terepia, il teatro di figura è una associazione culturale, nata per la ricerca, l’organizzazione e la divulgazione di originali forme di spettacolo mirate al recupero e al rinnovamento della cultura del teatro di figura, fatto di espressione, recitazione, musica, mimica, animazione di figure e di oggetti surreali e allusivi in una metamorfosi sognata, paradossale, provocatoria.

Terepia, il teatro di figura significa pluriennale esperienza di teatro, rapporti e contatti con i più importanti centri di ricerca italiani e europei.

Terepia, il teatro di figura è desiderio di creatività.

Le fondatrici
Teresa Tentori e Pia Cristante

La Compagnia Teatrale amatoriale non lucrativa di utilità sociale TomTom di Padova è stata fondata dai suoi componenti nell’estate del 2015, in ricordo dell’amico Tommaso per amore del teatro, per divertire e divertirsi, con il fine di riunire persone amanti dell’arte teatrale; di promuoverla; di dare a chiunque lo desideri gli strumenti e la possibilità di esprimere il proprio universo interiore, di mettersi in gioco, e di dedicarsi liberamente alla propria passione, ma anche come momento di aggregazione sociale.

La compagnia è affiliata ad ACLI Arte e Spettacolo di Padova, dall’avvio della sua attività ha preso parte a iniziative e rassegne, anche benefiche, organizzate da diversi enti.

Il lavoro portato in scena è la commedia brillante “Tutti in Terapia” di Gloria Gabrielli per la regia di Maria Luisa Dall’Alba, inseguendo una continua evoluzione di crescita artistica nel corso delle varie repliche anche grazie alla frequentazione di projectwork diretto dall’attore professionista Ivan Di Noia, che ha condotto alla realizzazione del nuovo lavoro “Vita da Grand Hotel”. Finalisti al concorso “Corti in Palco 2018” con corto teatrale scritto e diretto da Ivan Di Noia.

Da luglio 2019 sarà disponibile la nuova commedia brillante: “Assassinate la Zitella”

Autore: Gian Carlo Pardini
Regia: Renata Rizza Stracquadanio