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Animare Passioni

Sostenere e formare l’amatorialità, difendere e tutelare la professionalità, promuovere la cultura

Acli Arte e Spettacolo Padova, dopo i primi anni di transizione da Ata.TeatroPadova e consolidamento amministrativo e gestionale, intende proporsi nel panorama associativo e culturale della città, come della Provincia, con sempre maggior incisività.

Quello che vogliamo seguire nei prossimi anni è un programma e una strategia politico-culturale di grande respiro, sia sul piano educativo che sul piano dell’aggregazione sociale.

Tra le prime iniziative che vogliamo mettere in campo c’è l’allargamento del gruppo operativo con una vera campagna di reclutamento di volontari, all’interno delle associazioni affiliate. Persone che vogliano imparare a gestire attività come rassegne, la conduzione e la gestione della vita associativa, mettendosi in gioco in prima persona con convinzione.

Un programma di reclutamento rivolto soprattutto alle giovani generazioni e che si stanno confrontando con le grandi innovazioni che il nuovo millennio sta imponendo nella società civile e nel “villaggio globale”, senza dimenticare chi invece da tempo opera già nel territorio ed è in grado di portare la propria esperienza come un valore aggiunto.

AAS vuole continuare a promuovere l’impegno associativo, culturale ed artistico attraverso iniziative specifiche nei campi dell’animazione culturale, della musica, del teatro, della danza, dello spettacolo in genere.

Vuole promuovere, organizzare e gestire manifestazioni, rassegne, ed ogni altra iniziativa utile alla promozione e alla diffusione dell’arte e della cultura, intervenendo sulle istituzioni pubbliche affinché promuovano la realizzazione di strutture e spazi d’intervento adeguati allo sviluppo dell’impegno sociale, culturale ed artistico per tutti i cittadini.

L’utilizzo delle arti come mezzo per veicolare temi fondamentali per la nostra società (pace, stili di vita, integrazione, disagio sociale, povertà), infatti, permette di svolgere la nostra azione sociale con i più deboli, con gli immigrati, con i giovani, con gli anziani per concorrere al conseguimento di una comunità davvero inclusiva e solidale.

A tal riguardo degne di nota sono, infatti, le campagne sociali svolte da Acli Arte e Spettacolo veicolando importanti messaggi attraverso il linguaggio delle arti: si ricorda a livello nazionale il concorso IndispArte, promosso e finanziato con i fondi del 5×1000 e il concorso Exponiti realizzato all’interno dell’area fieristica di Expo 2015 a Milano. Ricordo invece a livello provinciale la partecipazione alla giornata dell’autismo, il progetto sull’immigrazione con I Sensi dell’Accoglienza e ancora gli spettacoli Al di là dell’orizzonte e Hikikomori con il Progetto V.E.RA, senza contare le innumerevoli forme di solidarietà e sostegno al sociale portate avanti da gran parte delle associazioni di base aderenti ad Acli Arte e Spettacolo di Padova.

Parallelamente, il Congresso 2018 di Acli Arte e Spettacolo si inserisce in un fecondo percorso normativo relativamente sia alla legislazione del terzo settore che, più nello specifico, in relazione al mondo delle arti e dello spettacolo: il riferimento è sia alla cosiddetta Riforma del Terzo Settore, intrapresa con la Legge Delega n. 106/2016 e attuata con il D. Leg.vo n. 117/2017, che con riferimento al Codice dello Spettacolo di cui alla Legge Delega n. 175/2017, di cui ora si attendono i decreti attuativi.

Acli Arte e Spettacolo, sulla scorta di quanto previsto da quella che è stata definita una “epocale” riforma, soprattutto con riferimento alle numerose agevolazioni riconosciute agli Enti di Terzo Settore con qualificazione giuridica di Associazioni di Promozione Sociale, ha concluso positivamente l’iter procedurale ed è stata iscritta nel Registro nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale tenuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Traguardo, quello appena descritto, molto importante, in considerazione delle possibilità e potenzialità che tale iscrizione consentirà nel momento in cui alla Riforma del Terzo Settore sarà data completa attuazione, ma che comporta anche tutta una serie di obblighi, adempimenti e doveri, per i quali Acli Arte e Spettacolo non si dovrà trovare impreparata.

Ecco perché per la nostra Associazione la Riforma del terzo Settore è sì una sfida verso il futuro, ma anche una grande opportunità. Abbiamo, infatti, le competenze, la volontà e la passione per affrontare il futuro “a regola d’Arte”.

Da evidenziare alcuni passaggi fondamentali per Acli Arte e Spettacolo che si leggono nel Codice dello Spettacolo, importanti per ancorare con ancora maggior forza l’interesse e la utilità sociale dell’arte, della cultura e dello spettacolo, finalità imprescindibili per le attività della nostra associazione a tutti i livelli, sotto la forma dell’associazionismo specifico e la sua valorizzazione nella promozione delle attività di spettacolo.

Si segnalano, per tale motivo:

– l’art. 1 comma 1. lettera b) che “riconosce il valore formativo ed educativo dello spettacolo”;

– l’art. 1 comma 1. lettera c) che “riconosce l’utilità sociale dello spettacolo anche ai sensi della Legge 6 giugno 2016 n. 106”;

– l’art. 1 comma 3. lettera a) che “riconosce il valore delle pratiche artistiche a carattere amatoriale quali fattori di crescita socio-culturale”;

– l’art. 2 comma 4. lett. b) che riconosce il ruolo dell’associazionismo nell’ambito della promozione delle attività di spettacolo.

Anche alla luce delle novità apportate dalla Riforma del Terzo Settore AAS vuole e deve impegnarsi per sostenere e formare l’amatorialità, difendere e tutelare la professionalità, promuovere la cultura anche come spazio aggregativo in grado di supportare il diffondersi di valori positivi. Continuando ad operare senza finalità lucrative, l’Associazione deve farsi promotrice nella società civile di attività sociali e assistenziali nei settori delle arti, della cultura, del turismo culturale e del tempo libero. I settori dell’impegno di Acli Arte e Spettacolo sono particolarmente adatti a sviluppare nuove imprese sociali in cui la prevalenza del “fattore umano” favorisce la sperimentazione della forma cooperativa.

Ecco perché parliamo di “Animare passioni” con la convinzione che sia necessario continuare a coltivare la nostra passione, offrendole al contempo quegli strumenti necessari affinché possa manifestarsi nel novero delle regole vecchie e nuove, e con il giusto supporto. Supporto che andremo maggiormente definendo grazie alle sinergie con il sistema Acli.

Vogliamo continuare altresì con la formazione, di natura amministrativa e fiscale così come culturale, creando momenti specifici per ciascuna