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Su il sipario XXIII° edizione

Su il sipario XXIII° edizione

Torna la tradizionale rassegna di Acli Arte e Spettacolo giunta alla sua ventitreesima edizione. Un’occasione di incontro con l’attività di varie compagnie teatrali e le loro produzioni tra il classico e il contemporaneo, con una varietà di linguaggi e stili che costituiscono da sempre la ricchezza del panorama teatrale della nostra Regione.
Nella rassegna sarà possibile assistere alle esibizioni dei lavori finalisti del concorso per monologhi teatrali inediti “Monologando”, giunto invece alla ottava edizione: e anche quest’anno il vincitore sarà deciso dal voto del pubblico.

PROGRAMMA

13 gennaio 2024 ore 21.00

LA SUOCERA E LA NUORA

Compagnia Palcoscenico Città di Monselice

Regia di Beatrice Greggio

da “La famiglia dell’antiquario” di Carlo Goldoni

Ci sono due trame all’interno di questa commedia. La prima è formata dal Conte Anselmo che si reputa grande intenditore di antichità e si fa ingannare negli acquisti anche dai suoi servitori. La seconda trama è formata dal conflitto tra la Contessa Isabella, moglie del Conte Anselmo, e la nuora Doralice, figlia del mercante Pantalone e quindi di una classe sociale inferiore.

La Contessa disapprova il matrimonio e vuole continuare a essere la padrona assoluta. Si sente ancora giovane e vuole continuare a gestire sia la casa che le relazioni sociali. La giovane nuora non si lascia intimorire e, forte di una cospicua dote, pretende il passaggio del potere nelle sue mani.

A peggiorare la situazione non mancano servitori imbroglioni e false amiche che cercano a loro modo di arrivare ad un “aggiustamento”. Il Conte, pur sollecitato dal figlio Giacinto, marito di Doralice, dapprima non vuole affrontare la realtà ma, alla fine, grazie agli incalzanti argomenti di Pantalone, borghese onesto, lavoratore, attento alla famiglia e preoccupato per la felicità della figlia, si convince finalmente a intervenire.

20 gennaio 2024 ore 21.00

EL REFOLO

Compagnia La Gioiosa

Regia di Daniele Rocchetto

di Amelia Rosselli

Venezia, secolo scorso. Caterina, un’anziana gentildonna, vive sola, accudita dalla fedele Rosa in quella che è stata la casa dei suoi genitori; unico diversivo delle sue giornate sono le visite di Giulio, suo corteggiatore di gioventù e le serate trascorse con lui a giocare a carte.

A sconvolgere questa tranquilla routine arriva la giovane Margherita, figlia della sorella più giovane di Caterina; la ragazza è fuggita di casa per raggiungere l’amato Piero e superare così l’opposizione della famiglia, ma le è mancato il coraggio di portare a compimento il suo proposito e ha deciso di fermarsi dalla zia.

La vicenda si dipana tra incomprensioni e riconciliazioni, riaccendendo tra Giulio e Caterina il rimpianto del passato amore, fino alla conclusione finale.

El rèfolo è l’espressione di una ricerca di emancipazione da parte di una scrittrice che prova di aprirsi un varco nella cultura dialettale, che vede imperante il sesso maschile ed esprime un tentativo di liberazione dal pregiudizio attraverso una giovane che si fa promotrice di una piccola rivoluzione familiare.

27 gennaio 2024 ore 21.00

DAL BANCO AL PALCO

Auditorium Chamber Orchestra APS

Lo spettacolo è lo specchio dell’esperienza reale di un professore che ha intuito la voglia di continuare a far musica da parte di un gruppo di ragazzi che, dopo aver concluso le scuole medie ad indirizzo musicale, per scelte scolastiche o carenza nell’offerta formativa del territorio, si sarebbero trovati ad interrompere questo bellissimo e particolare percorso formativo. Il progetto dimostra che studiare uno strumento difficile come il violino richiede tanto impegno e perseveranza e costringe chiunque ad impiegare anni di studio prima di avere dei risultati soddisfacenti. Gli studenti rappresentano la nuova generazione, una generazione che, attraverso i diversi generi musicali proposti, che spaziano dal classico al pop, vuole lanciare il messaggio universale della musica sottolineandone, allo stesso tempo, quello proprio di ciascun brano. Gli arrangiamenti dei brani sono pensati per i diversi strumenti presenti e per le differenti difficolta che gli studenti possono affrontare. Tra musica e parole, lo spettacolo vuole rendere gli studenti i veri protagonisti trasformandoli da studenti in musicisti “solisti” o elementi dell’orchestra.

3 febbraio 2024 ore 21.00

UN CADAVERE TROPPO INGOMBRANTE

Compagnia Teatro dei Curiosi

Regia di Gianni Mazzucato

di Giorgio Casini

La signora Virginia De Maio si sveglia e si alza dal divano del soggiorno dove ha trascorso la nottata. Nel lento riprendere contatto con la realtà, Virginia si ricorda che la sera precedente ha aperto la porta ad uno sconosciuto che ora giace, cadavere, nel suo letto. Terrorizzata dalla situazione della quale non riesce a ricordare i dettagli, telefona a sua madre Sabrina perché l’aiuti a risolvere il grave problema. Le due donne dopo aver pensato a varie soluzioni, decidono di chiedere aiuto ad un loro vicino di casa, il professore di lettere Oronzo Lo Castro. Il professore, con l’aiuto di Ale la ragazza dell’impresa di pulizie Casalinghe Felici, che si trova a casa De Maio per eseguire dei lavori di pulizia, decidono di far sparire il cadavere. Per procedere all’operazione “smaltimento cadavere” bisogna fare attenzione alla pettegola vicina di casa signorina Checcacci e fare presto perché il marito di Virginia tornerà a breve da Milano dove si è recato per un congresso. Riusciranno nella loro impresa a far sparire il cadavere?

10 febbraio 2024 ore 21.00

I DUE GEMELLI VENEZIANI

Compagnia Stabile del Leonardo

Regia di Alberto Moscatelli e Alessandro Pietropoli

Di Carlo Goldoni

Tonino e Zanetto sono due fratelli gemelli separati sin dall’infanzia e molto diversi tra loro: il primo vive a Venezia ed è contraddistinto da una non comune scaltrezza oltre che dalla capacità di esercitare un notevole fascino sulle dame sue concittadine; l’altro invece ha raggiunto una solida agiatezza economica nella campagna bergamasca ma è assai goffo, sgraziato e poco avvezzo alle relazioni amorose. Il destino però li conduce, l’uno all’insaputa dell’altro, nella medesima città, Verona: Tonino per incontrare la sua amante Beatrice, a sua volta contesa da Lelio e Florindo; Zanetto per conoscere la sua promessa sposa Rosaura, figlia del dottor Balanzoni e insidiata, nell’ombra, dall’ambiguo Pancrazio. Si ingenera così una sequenza inarrestabile di comici equivoci e divertenti disavventure che tra scambi di persona, gelosie, intrighi, duelli e rivelazioni improbabili, pilotano la trama verso un finale scoppiettante, sorprendente e al tempo stesso commovente.

Commedia di intreccio e di situazione, basata principalmente sul ritmo e sui colpi di scena, “I due gemelli veneziani” è una sorta di prologo lieve alla successiva “Riforma” che farà di Goldoni uno dei drammaturghi fondamentali nella definizione del canone del teatro moderno.

17 febbraio 2024 ore 21.00

CHE TORMENTI STI PARENTI!

Associazione Morassuti – Compagnia Arlecchino

Regia di Gabriele Brugnolo

Tratta da “Viva i parenti” Commedia brillante in 3 atti di Arnaldo Boscolo

Gilmo Dal Molin è un musicista, una brava persona di buon cuore, sempre disposto ad aiutare chi ne ha bisogno. Dopo una carriera da trombettista, ha investito i suoi guadagni in una villetta fuori porta per godersi la quiete della campagna; arriva però inaspettatamente una coppia di parenti, ricchi di pretese e poveri di riconoscimento, che occuperanno casa sua, approfittando della sua grande bontà. Una commedia brillante sulla famiglia, sul valore degli affetti e sull’importanza…della giusta distanza.

Direzione artistica: Gianluca Meis, Anna – Rita Di Muro e Greta Berlese

Inizio spettacoli ore 21.00 – apertura biglietteria ore 20.00

TEATRO DON BOSCO

VIA DE LELLIS 4 – PADOVA

Biglietto d’ingresso:

Intero € 9,00; ridotto € 8,00 13/16 anni – over 65; studenti € 6,00 previa presentazione del badge.

Gratuito 0/12 anni – Persone diversamente abili

Per informazioni e prenotazioni:

Prenotazione telefonica al 3337680147 tutti i giorni feriali dalle 17.00 alle 20.00; il sabato dalle 10.00 alle 12.30 – dalle 15.30 alle 18.30 (posto riservato fino alla 20,30 della serata). Oppure via mail a info@aaspadova.it

La direzione artistica ringrazia le compagnie che partecipano alla rassegna, Marco Fermati e ACLI Padova per la preziosa collaborazione.

Durante la rassegna, nelle serate dal 20 gennaio all’10 febbraio, si svolgerà la fase finale del concorso per monologhi teatrali inediti Monologando, giunto alla ottava edizione.

Prima di ogni spettacolo si esibirà un finalista, votato poi dal pubblico. La proclamazione del vincitore avverrà il 17 febbraio.

Il pubblico sarà chiamato ad esprimere un gradimento anche sugli spettacoli in cartellone (escluso quello dell’ultima serata). Il migliore si aggiudicherà il premio Morassuti, istituito per celebrare i sessant’anni della Compagnia Arlecchino e del suo fondatore

Su il sipario XXIII° edizione 2
Anche ad essere si impara 2° parte – 100 anni di Italo Calvino

Anche ad essere si impara 2° parte – 100 anni di Italo Calvino

I nuovi appuntamenti della seconda parte della rassegna di Acli Arte e Spettacolo dedicato a Italo Calvino, nel centenario dalla nascita, con il Patrocinio del Comune di Padova e il Patrocinio di Acli Arte e Spettacolo Nazionale

Domenica 3 dicembre ore 16.30

presso Casetta Piacentino, via Piacentino 29, Padova

LE INTERVISTE IMPOSSIBILI

di La Casetta del Custode

 “Le interviste impossibili” è stata una trasmissione tra le più colte e brillanti della radio italiana. Andata in onda su radio Rai tra il 1974 e il 1975 univa la penna dei più grandi scrittori italiani dell’epoca (Eco, Sanguineti, Manganelli, Bellonci…) con le voci dei più importanti attori teatrali (Bene, Bonacelli, Asti…). Il gioco era di inventarsi interviste, tra il serio e l’irriverente, a personaggi del passato (Nerone, Lucrezia Borgia, Oscar Wilde, Socrate…). Anche Italo Calvino partecipò firmando due incredibili interviste. Un apparentemente primitivo uomo di Neanderthal e il “quasi” terribile Montezuma saranno rievocati per rendere omaggio alla fantasia impossibile di Cavino.

Regia: Beatrice Catinella

Anche ad essere si impara 2° parte - 100 anni di Italo Calvino 3

Sabato 9 dicembre ore 21.00

presso Rec.itando, via Makallé 97/int5, Padova

BLUES IN T CON ZERO

di Enne Enne Teatro APS

Reading con musica dal vivo

“In Ti con zero cerco di vedere il tempo con la concretezza con cui si vede lo spazio.
Nel racconto, ogni secondo, ogni frazione di tempo è un universo. Ho abolito tutto il prima e tutto il dopo fissandomi così sull’istante nel tentativo di scoprirne l’infinita ricchezza. Vivere il tempo come tempo, il secondo per quello che è, rappresenta un tentativo di sfuggire alla drammaticità del divenire. Quello che riusciamo a vivere nel secondo è sempre qualcosa di particolarmente intenso, che prescinde dall’aspettativa del futuro e dal ricordo del passato, finalmente liberato dalla continua presenza della memoria. Ti con zero contiene l’affermazione del valore assoluto di un singolo segmento del vissuto staccato da tutto il resto.”

Regia: Antonio Ponno

Biglietto d’ingresso: Intero € 8,00 prenotazioni: spettacoli @recitando.it

Sabato 16 dicembre ore 11.00

Presso Biblioteca Brentella, via Dal Piaz 3, Padova

I DISEGNI ARRABBIATI

Laboratorio per bambini a cura de La Casetta del Custode

Nel 1977 tra i vincitori del prestigioso premio Andersen c’era Italo Calvino che fu premiato per una storia pubblicata sul Corriere dei Piccoli. La storia si intitolava “I disegni arrabbiati”. È un pomeriggio come tanti altri. Le mura di una cameretta di bambini diventa un teatro per mirabolanti avventure. La cameretta è quella di Lodolinda che esprime le sue emozioni attraverso i colori e le forme ricciute di nuvole e pecorelle. Quando è felice…ma quando si arrabbia è capace di dare decise pennellate violacee come terribili pipistrelli. Quel pomeriggio a irritarla ci pensa Federico un bambino con cui è costretta a trascorrere del tempo. I bambini mostrano la loro reciproca antipatia a suon di matite e pennelli che trasformano le pareti in animali inferociti. La tigre che combatte un toro blu; un boa che attorciglia la tigre…come scatole cinesi i disegni si susseguono e si animano mostrando i sentimenti dei bambini e la loro infinita fantasia. Tra indiani e cowboy sempre in lotta tra loro, i bambini capiranno che per tirarsi fuori dai guai devono almeno per un po’ mettere fine alle ostilità. Insieme cercano una soluzione sempre usando matita e colori.

È una storia dal ritmo incalzante, ritmo che vuole essere mantenuto nella partecipazione dei bambini alla lettura. Devono sentire forte il desiderio di immedesimarsi nei protagonisti, Lodolinda. I bambini saranno invitati a disegnare, per esprimere a loro volta le emozioni che li rendono felici o arrabbiati, usando le forme e i colori della fantasia, per vivere un pomeriggio di mirabolanti avventure!

Sabato 16 dicembre 2023 ore 17

presso Casetta Piacentino, via Domenico Piacentino 29, Padova

LA BIBLIOTECA DEL COSMO

letture animate

di La Fornace APS

A cent’anni dalla nascita il gruppo teatrale La Fornace ricorda Italo Calvino con unospettacolo “La Biblioteca del Cosmo” tratto, con un po’ di libertà, dalla sua raccolta diracconti che ha come titolo Le cosmicomiche uscito per Einaudi nel 1965.

Un puro divertimento in cui teorie scientifiche che spiegano o tentano di spiegare lanascita dell’universo vengono in qualche modo concretizzate, rese materialmenteaccessibili attraverso una narrazione piena di humor, ironia, levità (la decantata’leggerezza’ calviniana!), e con una forma letteraria di estrema raffinatezza.

Ogni racconto è un contesto a sé stante che si unisce agli altri per approfondire unargomento. Come se ad una biblioteca si affiancassero sempre nuovi volumi cheaggiungono nuovi dettagli al tema.

Adattamento del testo: Maria Luisa Fracon

Regia: Serena Fiorio

Musiche: Paolo Zulian

Attori-lettori: Anna Maria Alfonsi, Dolores Biasiolo, Mara Bosello, Clelia Fabris, Loredana Frison, Bruna Mestrini, Licia Mestrini, Carla Vettor, Sergia Visentin, Donatella Zordan

Offerta libera consapevole. Prenotazioni: info@aaspadova.it

Domenica 17 dicembre 2023 ore 15:45

presso Casetta Piacentino, Via Domenico Piacentino 29, Padova

L’ANNO DI MARCO IL BALDO

Di Gruppo Dada APS

Animazione teatrale ispirata a “Marcovaldo” di Italo Calvino

Teatro di figura attore mimo

Nella città difettosa, contraffatta, compromessa, Marco il Baldo, sa fermarsi ad osservare

dove gli altri non hanno tempo e voglia di osservare. Capta così il riaffiorare delle stagioni

nell’alternarsi dei cambiamenti atmosferici e nei segni minimi della Natura sia animale che vegetale. Marco il Baldo proietta, cocciuto, le sue scoperte in un mondo fantastico in cui la Natura si riappropria del suo spazio e dove c’ è posto per tutti, cercando di condividere, con gli altri, lo stupore gioioso. Tutti, però, restano insieme, imbrigliati nelle trappole della ovvietà caotica quotidiana, immancabilmente e costantemente sempre delusi.

Proiezioni a cura dell’artista Bertrand Barachin

Anche ad essere si impara 2° parte - 100 anni di Italo Calvino 4