049 601290 info@aaspadova.it

14 settembre Piazza dei Signori (altezza Palazzo della Gran Guardia) dalle ore 16 alle 20

“Un libro per tutti, tutti per Sepulveda” organizzato da Acli Arte e Spettacolo e dalla Compagnia teatrale Jonathan’s Performing Arts è la maratona letteraria di One Book One City che si svolgerà all’aperto a partire dalle ore 16 fino alle 20 di sabato 14 settembre 2019. L’intento è quello di coinvolgere tutti i cittadini nella lettura di qualche passaggio de “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore” e per fare ciò è stato anche creato un indirizzo mail al quale decine di interessati si sono iscritti per riservare il proprio momento e il proprio pezzo da leggere poi in pubblico. Durante l’evento sarà garantito l’interpretariato in lingua dei segni italiana. Questa maratona di lettura è organizzata da Acli Arte e Spettacolo Padova ed è realizzata a cura di Renata Rizza Stracquadanio della Compagnia teatrale Jonathan’s Performing Arts e Anna – Rita Di Muro.

Tutti per Sepulveda 1

One Book One City Padova è un invito a creare comunità leggendo. È un progetto dell’Università degli Studi di Padova realizzato con il Comune di Padova, riconosciuta “Città che legge”. È un programma di lettura individuale e collettiva di un unico libro importante, scelto per il suo valore letterario e culturale e perché, antico o moderno, sa parlare al presente a persone di tutte le età.

Tutti per Sepulveda 2

Grazie alla partecipazione di tutti, One Book One City Padova è ed è stato anche un laboratorio di idee, di momenti di creatività e di festa, un insieme di iniziative eterogenee e di attività realizzate all’interno dell’università, nelle scuole, nelle librerie, nelle biblioteche e nei quartieri di Padova.

Il libro scelto quest’anno è Il vecchio che leggeva romanzi d’amore di Sepulveda. Pubblicato nel 1989 e uscito in Italia 25 anni fa, il romanzo narra del vecchio Antonio José Bolivar, che vive ai margini della foresta amazzonica equadoriana. Vi è approdato dopo molte disavventure che non gli hanno lasciato molto: i suoi tanti anni, la fotografia sbiadita di una donna che fu sua moglie, i ricordi di un’esperienza, finita male, di colono bianco e alcuni romanzi d’amore che legge e rilegge nella solitudine della sua capanna sulla riva del grande fiume. Ma nella sua mente, nel suo corpo e nel suo cuore è custodito un tesoro inesauribile, che gli viene dall’aver vissuto “dentro” la grande foresta, insieme agli indios shuar: una sapienza particolare, un accordo intimo con i ritmi e i segreti della natura che nessuno dei famelici gringos saprà mai capire.